Alcune domande a Pierre Strausak, titolare della H. Strausak AG di Meinisberg/Biel (CH) che sottolinea i punti di forza delle macchine italiane e in particolare dei nostro centri di lavoro Woodpecker.
Un breve identikit della H. Strausak AG…
Siamo dei rivenditori di macchine per la lavorazione del legno, specializzati nel servire le medie aziende – dai 12 ai 25 dipendenti – che in Svizzera rappresentano la maggior parte delle azienda, perché il mercato dei serramenti in legno è più ristretto rispetto all’Italia. Offriamo soprattutto macchine di costruttori italiani: la nostra gamma va dalle soluzioni standard fino ai centri di lavoro CNC.
(foto sotto: Pierre Strausak è il secondo da sinistra)
Qual è il vostro punto di forza?
Innanzitutto una buona reputazione costruita in più di 50 anni di attività. Ai clienti svizzeri – che hanno bisogno di rivolgersi a qualcuno che sia presente fisicamente nel territorio – assicuriamo un’assistenza immediata sia per gli aspetti produttivi, data la nostra profonda conoscenza del serramento in legno, sia nei rapporti con il costruttore della macchina.
I nostri serramentisti, purtroppo, non colgono appieno il livello tecnologico dei moderni centri di lavoro, per cui nelle loro decisioni, più che tenere conto degli aspetti tecnici, si basano sugli aspetti umani affidandosi a chi ispira loro più fiducia. Il “segreto”, quindi, è quello di riuscire a costruire un rapporto di fiducia con il potenziale cliente. Questo comporta un grosso impegno da parte nostra nell’essere sempre presenti in caso di richieste, difficoltà, ecc., e nel fare da collegamento tra cliente e produttore della macchina.
Il vostro mercato?
La nostra area di mercato copre la Svizzera tedesca e quella francese. Talvolta proviamo a inserirci anche nella Svizzera italiana, ma si tratta di un mercato difficile perché i serramentisti di quest’area si rivolgono più spesso e più facilmente a società italiane.
Per quali motivi ha deciso di rivendere soprattutto macchine italiane?
Credo molto nel prodotto italiano: sono macchine di buona qualità e competitive anche sul prezzo. Le soluzioni SAOMAD sono sviluppate in modo eccellente, ma soprattutto l’azienda è disponibile ad andare incontro alle esigenze del potenziale cliente, a implementare soluzioni personalizzate. Un modo di procedere che piace ai nostri serramentisti e favorisce la vendita. Questa flessibilità nel soddisfare le richieste dei clienti, a mio avviso, è il punto di forza delle aziende italiane.
Qual è un altro aspetto di SAOMAD che apprezza particolarmente?
Il fatto che le macchine Woodpecker sono soluzioni molto robuste. SAOMAD inoltre non risparmia su materiale e componenti, rendendo quindi il prodotto molto affidabile nel tempo, pur garantendo elevati e costanti livelli di produttività.
A metà ottobre 2019 avete partecipato alla fiera Holz presso il Basel Exhibition Center. Che impressioni ne ha avuto?
Holz si è confermata come la fiera principale per gli artigiani, i commercianti e l’industria del legno in Svizzera. Abbiamo partecipato con un nostro stand puntando sull’esposizione della Woodpecker Just 3500 (come si può vedere dalle foto). Devo dire cha abbiamo avuto più visitatori dell’edizione precedente, tenutasi tre anni fa. Tutti i contatti erano di persone qualificate e molto interessate, per cui è stato un appuntamento molto positivo.
Un esempio di serramentista svizzero che ha acquistato una macchina SAOMAD?
Tra i nostri clienti c’è ad esempio la falegnameria Hunziker di Schöftland (CH) di cui avete parlato anche nel blog. Nel 2018 ha acquistato una Woodpecker 15/2, una bella macchina che le ha permesso di incrementare la produttività di oltre il 10%.
Strausak-Holz2019