La Falegnameria Contarato di Teolo, nel 2023 ha acquistato una Woodpecker Just 3500 per ottimizzare la propria produzione e migliorare la qualità del prodotto.
Abbiamo chiesto ad Alessandro Contarato, contitolare assieme ai fratelli Marco e Cristiano, di raccontarci gli obiettivi che si pone l’azienda con questo investimento.
Può farci un breve identikit di Falegnameria Contarato?
Siamo arrivati oramai alla terza generazione, perché fin dal lontano 1914 mio nonno Giuseppe aveva una bottega di falegnameria. Era il classico falegname che realizzava di tutto, dalle botti, alle ruote dei carri, alle finestre.
Con il passare degli anni il mestiere è continuato con mio padre Lino, che ha mandato me e i miei fratelli Marco, Cristiano e Massimo in altre botteghe per fare esperienza e vedere come funzionavano altre realtà.
Quando mio padre è mancato, i miei fratelli ed io siamo tornati al suo laboratorio. Siccome la bottega era molto piccola e i serramenti da produrre aumentavano sempre più, ci siamo trasferiti nell’attuale sede di Teolo (Pd).
Oggigiorno siamo in sette persone, di cui tre soci. Produciamo esclusivamente serramenti in legno e legno-alluminio. I nostri clienti sono soprattutto privati, assieme a qualche produzione conto terzi.
Come si è attuato il passaggio da falegnameria classica ad azienda serramentistica?
Da un lato è sempre stato il prodotto preferito da mio padre: gli piaceva realizzare serramenti più di ogni altra cosa.
Dall’altro, io avevo fatto esperienza in un’azienda che produceva esclusivamente scuri, mentre i miei fratelli avevano lavorato in un’azienda che produceva quasi esclusivamente finestre.
Questi due fattori, pertanto, ci hanno portato a specializzarci nella produzione di finestre, porte interne, scuri e portoncini in legno.
Quindi producete tutto ciò che è serramento.
Esatto, produciamo internamente ogni tipologia di prodotto: anche la verniciatura è interna. Ci occupiamo direttamente di ogni aspetto, dal rilievo metrico in cantiere alla progettazione, alla stessa installazione: abbiamo due squadre di posatori terzisti che lavorano quasi esclusivamente per noi.
Qual è la vostra area di mercato?
La provincia di Padova, essenzialmente. Ci è capitato di fare lavori anche fuori Provincia e fuori Regione – un albergo in Germania, prossimamente delle villette fronte mare a Capodistria – ma vista la grande domanda che c’è, preferiamo rimanere vicino a casa.
Avete uno showroom?
Sì, in sede abbiamo uno showroom dove presentiamo i prodotti che realizziamo, ma anche tutto ciò che noi chiamiamo complementi, in modo da completare l’offerta al privato con le zanzariere, le porte blindate, i basculanti, le finestre per tetto, ecc.
Recentemente avete acquistato una Woodpecker Just 3500. Si tratta della seconda macchina targata Saomad, o mi sbaglio?
Nel 2017 abbiamo acquistato una Rotowood usata : un impianto molto grande e molto veloce che è tuttora in funzione. Nel 2023 abbiamo avuto la necessità di fare un investimento per migliorare la produzione e la qualità del prodotto. A esser sincero non ho avuto tanti dubbi e sono tornato da Saomad per due motivi. Innanzitutto la qualità della macchina proposta.
Ho girato per fiere, ho visto le soluzioni della concorrenza e ritengo che i centri di lavoro di lavoro Saomad siano molto solidi e performanti. Si nota subito la qualità di tutti gli elementi che vengono impiegati nella costruzione delle macchine Saomad. Sono soluzioni robuste e solide: il che è sinonimo di durata nel tempo.
E il secondo motivo?
Il servizio: tutto il personale – dai tecnici ai commerciali – è sempre disponibile. Se dovessi avere un fermo macchina per vari motivi, si risolverebbe sempre molto velocemente. Una volta sono venuta da Saomad a prendermi un pezzo di ricambio alle sette di sera!
Da questo punto di vista la vicinanza geografica gioca a loro favore, ma in ogni caso l’azienda si fa in quattro per fornirti le risposte o le informazioni di cui hai bisogno, per venire incontro alle tue esigenze.
Cosa vi ha orientato verso il modello Just 3500?
Oltre a quanto ho già detto, la Woodpecker Just oltre ad essere un centro di lavoro compatto, ci assicura quella flessibilità, precisione e qualità della finitura che cercavamo. Il tutto ottimizzando i tempi di produzione.
Con quali iniziative promuovete la vostra azienda?
Nella nostra zona fortunatamente non è rimasta molta concorrenza e il nostro nome è conosciuto, per cui molti clienti arrivano per il passaparola. Molte richieste arrivano anche dal sito internet, dai cartelloni appesi nei vari cantieri in cui siamo impegnati e dalle iniziative pubblicitarie che facciamo periodicamente.
Prima mi ha detto che avete molte richieste. Come vede la situazione del mercato?
Veniamo da un 2022 dove abbiamo visto un incremento di lavori e di numeri impressionante, a mio avviso anomalo rispetto ai trend degli anni pre-Covid e dovuto in buon parte ai bonus fiscali.
Noi per scelta aziendale abbiamo lavorato soprattutto coi bonus “minori”, quasi nulla con il Bonus 110, che personalmente non ho mai condiviso.
I bonus naturalmente andranno a morire, ma penso che il mercato continuerà a offrire prospettive positive per chi propone soluzioni di qualità. Per quanto ci riguarda abbiamo veramente molti ordini che con la nuova macchina puntiamo ad evadere più velocemente.
Progetti per il futuro?
L’obiettivo è sempre quello di crescere e per riuscirci noi, ogni anno, investiamo parte degli utili per l’azienda.
Un anno investiamo in un nuovo macchinario, un anno in un automezzo, un anno sul sito web, ecc.: procediamo senza fare passi più lunghi della gamba, valutando con attenzione quelle che al momento sono le priorità dell’azienda.