Durante la quinta tappa del tour promosso da ItalyPost e L’Economia del Corriere della Sera, tenutosi all’auditorium San Gaetano di Padova, Saomad è stata premiata come una delle 1.000 imprese Best Performer della provincia padovana. Aziende con un rating ottimo ed equilibrato e bilanci sani. Aziende che crescono e che ottengono risultati concreti.
Lunedì 14 novembre all’auditorium San Gaetano di Padova la nostra azienda è stata premiata come una delle 1.000 imprese Best Performer della provincia.
L’evento era una delle tappe del tour patrocinato da ItalyPost e da L’Economia del Corriere della Sera, con la collaborazione di Banca Finint, CUOA Business School, Auxiell, Aba Babeg (associazioni governative dell’Austria e della Carinzia), al fine di scoprire le 1.000 migliori imprese delle principali province industriali italiane: Reggio Emilia, Modena, Vicenza, Padova, Friuli Venezia Giulia, Treviso, Bergamo, Bologna, Monza Brianza e Brescia.
Si tratta di un totale di 10.000 imprese italiane che hanno in comune due caratteristiche fondamentali: i loro bilanci sono sani e hanno tenuto brillantemente perfino nel 2020. Alcune sono dei “colossi”, ma la maggior parte sono medie o piccole imprese, a volte piccolissime, che però vogliono crescere.
L’incontro è iniziato con la presentazione del progetto da parte di Filiberto Zovico, fondatore di ItalyPost, che ha sottolineato come 1.000 imprese sembrino un numero cospicuo, ma in realtà rappresentano solo il 4,2% delle imprese padovane, che sono in tutto 23.000 circa.
Lo studio, pertanto, ha permesso di ottenere una sorta di radiografia della parte più significativa del tessuto imprenditoriale, individuando quelle aziende che effettivamente realizzano risultati.
I criteri di ricerca
Dopo la presentazione è intervenuta Caterina Della Torre, Project leader della ricerca e partner di Special Affairs, che ha illustrato i criteri stringenti utilizzati per condurre la ricerca.
Si è considerato il rating, ossia il giudizio di merito creditizio, includendo esclusivamente aziende con rating ottimo ed equilibrato (AAA-AA-A-BBB-BB-B), la marginalità lorda e netta, risultato d’esercizio positivo nell’anno 2020 (parametro piuttosto severo, in quanto chiudere il 2020 in positivo, con il Covid, non era risultato facile), il rapporto fra PFN ed Ebitda medio degli ultimi tre esercizi (che indica in prima approssimazione in quanto tempo l’impresa è in grado di ripagare il proprio debito finanziario).
Successivamente ha presentato un’analisi di mercato che evidenziava come l’85% delle imprese padovane, avanza, cresce e si sviluppa. Un ottimo dato che ci conforta: il settore trainante è per lo più quello metalmeccanico, ossia il nostro.
Le sfide per la nostra impresa
Durante l’evento vi sono state interviste a vari imprenditori, tutti con un vissuto di alti e bassi, ma con grande forza per rialzarsi, anche perché è così che si fa attività d’impresa: si rischia e si può vincere, oppure no, ma come dice un proverbio giapponese “cadi sette volte, rialzati otto”. Testimonianze in cui ci siamo rispecchiati appieno.
Tra le domande rivolte agli imprenditori intervistati vi era “come ha fatto a superare positivamente l’anno 2020?”. Per noi il 2020 è stato un anno di instabilità e insicurezza, durante il quale il calo del lavoro si è fatto sentire, ma da questa situazione abbiamo tratto il tempo per fare ricerca, sviluppare innovazione in modo da riprendere più forti di prima.
La nostra rete di contatti ci ha consentito di non fermarci, di continuare ad avanzare con passi più piccoli, ma comunque importanti, facendoci portare a casa risultati anche in un periodo eccezionale come quello della pandemia.
Come sarà il 2023? Per noi la parola d’ordine rimane innovazione. Con l’anno nuovo presenteremo una novità assoluta, qualcosa che il nostro mercato di riferimento ha bisogno. Non abbiamo alcuna certezza sull’andamento dei mercati. Purtroppo stiamo vivendo un periodo di alti e bassi, ma siamo ben strutturati, con un planning organizzato in cui sono ben chiari gli obiettivi che vogliamo raggiungere.
Del resto, come sottolinea Caterina Della Torre, la capacità di produrre valore, nel tempo e anche in situazioni di discontinuità importanti, come quella che stiamo vivendo, e di attivare e mantenere costanti processi di crescita sono i due pilastri strategici a cui devono guardare sia le imprese sia le linee guida per la politiche economiche, al fine di preservare e consolidare il tessuto economico del nostro paese.