Un paio di mesi fa sono terminati i test presso la nostra sede ed è stato consegnato il centro di lavoro Woodpecker Mirai ad Artscop Bois di Saint Savin (Francia). Abbiamo intervistato Jérôme Perrier, condirettore dell’azienda, che ci ha illustrato quali erano le loro esigenze, i motivi della scelta e i futuri obiettivi.
Un breve identikit di Artscop Bois…
Artscop Bois nasce come cooperativa nel 2013 dall’acquisizione da parte di alcuni dipendenti della precedente azienda. Attualmente siamo in 16 persone. La nostra produzione spazia dalle finestre in legno alle porte, dagli alzanti scorrevoli alla porte-finestre in tutti gli stili, tradizionale, moderno, ecc.
Il nostro impegno maggiore è quello di rispondere nel modo più flessibile ed efficiente possibile alle richieste dei clienti, adattando la nostra produzione, scegliendo il mezzo di consegna più conveniente, ecc. Noi ci occupiamo solo della produzione, non facciamo la posa in opera, che viene affidata a società di installazione esterne.
Mercato e clienti ideali?
Il nostro cliente ideale sono le imprese edili. Lavoriamo anche per conto terzi, ossia per quelle falegnamerie che eseguono la posa, ma non possono produrre certe tipologie di serramenti. Per quanto riguarda l’area di mercato, attualmente siamo concentrati soprattutto sulla parte sud-est della Francia. Comunque siamo in grado di consegnare in qualsiasi zona del Paese.
Come avete conosciuto SAOMAD?
Attraverso il passaparola. Siamo coinvolti ormai da 3-4 anni in questo progetto di cambiamento delle macchine di produzione. All’inizio eravamo partiti con alcune idee diverse, ma poi confrontandoci con altri serramentisti e con alcuni utensilieri, ci è stato fatto il nome di SAOMAD, a cui poi ci siamo affidati.
Quali erano le vostre principali esigenze?
Il reparto produttivo aveva un parco macchine vecchio, con cui facevamo fatica a rispondere alle richieste del mercato e a offrire il livello di qualità che desideravamo. L’anno scorso abbiamo avuto un aumento del fatturato del 45%: ovviamente non pensiamo di aumentare così tanto il fatturato anche nei prossimi anni, ma comunque ci poniamo come obiettivo un incremento del 5%-10%.
Cercavamo quindi una macchina con un’elevata produttività, ma che fosse anche molto flessibile. Questi erano i due parametri più importanti e li abbiamo trovati entrambi al massimo livello nella Woodpecker Mirai di SAOMAD. Avevamo bisogno di un centro di lavoro CNC anche perché i nostri attuali collaboratori stanno invecchiando, fra poco andranno in pensione e il mercato del lavoro offre giovani che sanno solo lavorare su macchine a controllo numerico.
Altri elementi che vi hanno spinto a preferire la soluzione proposta da SAOMAD?
Il tempo che ci ha dedicato l’azienda e il suo rivenditore francese per presentarci la macchina, illustrarci le sue caratteristiche, i vantaggi, ecc. La trattativa è stata un po’ lunga e il supporto che ci è stato fornito ha fatto la differenza.
Abbiamo scelto SAOMAD anche perché ci è piaciuto il suo metodo di lavoro, ossia il fatto di gestire tutto in casa, di essere un’azienda specializzata che produce questo tipo di macchine da parecchi anni e quindi possiede una grande esperienza. Infine, il fatto di avere un servizio di montaggio e post-vendita in Francia.
Ad oggi qual è il suo feedback?
Molto positivo. Woodpecker Mirai ci consente una maggiore fluidità operativa, un’efficienza e una precisione più elevate nella produzione. Grazie ad essa produrremo nuove tipologie di finestre ad alte prestazioni dal punto di vista dell’isolamento termoacustico. Abbiamo preso accordi anche con il fornitore delle vernici per poter offrire inoltre una garanzia di 10 anni.
Abbiamo approfittato di questo investimento per sviluppare un processo di lavoro più standardizzato e informatizzato, migliorando il controllo di gestione.
Vorrei inoltre ringraziare i tre clienti che hanno avuto fiducia in noi, investendo nella nostra azienda: grazie anche al loro supporto abbiamo potuto acquistare il nuovo centro di lavoro.