Abbiamo progettato un sistema “intelligente” per lo stoccaggio dei pezzi di legno grezzo che devono essere caricati in macchina per venire poi lavorati. Scopriamo assieme le sue caratteristiche e i suoi vantaggi.
Sempre più spesso i nostri clienti ci richiedevano un magazzino che caricasse le macchine autonomamente, al posto dell’operatore.
Per questo abbiamo iniziato a studiare – oramai da qualche anno – un sistema di stoccaggio dei pezzi di legno che potesse sostituire l’uomo nell’unica operazione che nei nostri macchinari spetta ancora all’operatore: caricare i pezzi grezzi di legno in macchina, in quanto, dopo la lavorazione, il pezzo è perfettamente finito, senza necessità di ricarteggiature o aggiustamenti.
Da questo impegno è nato il magazzino intelligente Everest. Abbiamo scelto il nome delle vetta più alta del mondo perché nel nostro magazzino è possibile impilare pezzi di legno delle stesse dimensioni, creando così delle montagne di legno fino ad arrivare alla capacità complessiva di 400 pezzi, che si possono disporre in 8 piani di lavoro.
Le caratteristiche del nuovo magazzino intelligente
Il magazzino è stato ideato come polmone di accumulo in grado di ricevere pezzi di varie lunghezze, dal pezzo più piccolo a quello più grande, fino ad un max di 6.000 mm di lunghezza.
Prima di essere caricati, i pezzi vengono controllati dimensionalmente da dei sensori che ne rilevano la larghezza, la lunghezza e lo spessore, in modo che il carico avvenga sempre correttamente, evitando quindi errori.
Dal tappeto di carico, incluso nel magazzino, il pezzo di legno viene prelevato da un manipolatore composto da ventose che permettono di prelevare il pezzo desiderato.
Il manipolatore è stato progettato per ingrandirsi grazie a delle ali che si abbassano all’occorrenza, ovvero quando il pezzo è più lungo dello standard, in modo da ottenere una presa ottimale.
Ma come è possibile che la macchina sappia quale pezzo prelevare e dove questo si trovi? Questo è possibile grazie al controllo della macchina, la quale ha in memoria tutti i diversi posizionamenti dei pezzi: quindi, in base alla commessa scelta dall’operatore la macchina sa quali pezzi andare a prelevare, grazie al software gestionale di cui è dotata.
La lavorazione
La lavorazione può avvenire in due diversi modi:
- si prelevano in modo sequenziale 2 montanti e 2 traversi per eseguire un’anta e un telaio;
- si lavorano in serie tutti i montanti e poi tutti i traversi.
Ovviamente questa è una scelta che dipende dall’operatore che può agire, quindi, come meglio crede, a dimostrazione della flessibilità del magazzino.
Il punto di forza di questo sistema è sicuramente il lavoro in autonomia che può durare tutto il giorno grazie ad un accumulo di 400 pezzi: ciò permette alla macchina di continuare a lavorare anche durante le ore notturne, fino ad esaurimento scorte.
Everest è un sistema modulare e adattabile
Aggiungiamo poi che questo magazzino intelligente è stato progettato per essere modulare: il modulo standard, infatti, ha una capacità di 400 pezzi, ma vi è la possibilità di aggiungere un secondo modulo, sempre da 400 pezzi, per arrivare a un totale di 800 pezzi, una capacità notevole che può soddisfare anche le esigenze di produttività più elevate.
Desideriamo sottolineare che questa soluzione è standard nelle macchine più grandi, Woodpecker Performance 3 e 5, ma perfettamente adattabile anche alle altre.
Quando progettiamo qualcosa, infatti, non lasciamo nulla al caso, studiamo ogni minimo dettaglio per rispondere a tutte le esigenze, da quelle delle aziende più piccole e quelle delle imprese più strutturate.